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Ortocheratologia notturna

Cosa è l’ortocheratologia notturna?

L’ortocheratologia è una tecnica di compensazione dei difetti visivi mediante l’uso notturno di particolari lenti a contatto rigide gas-permeabili (abbreviate RGP). Si tratta di una correzione non invasiva, reversibile che non presenta rischi maggiori rispetto alle comuni lenti morbide.

Queste lenti, grazie alla loro particolare geometria, redistribuiscono lo strato più esterno della cornea, l’epitelio, modificandone leggermente la curvatura così da diminuire il difetto visivo (miopia, astigmatismo o ipermetropia).

L’uso di queste lenti è molto semplice: si indossano solo durante la notte e al mattino, dopo averle tolte, il portatore di lenti ortocheratologiche vedrà bene tutta la giornata senza lenti e senza occhiali.

La visione perfetta di 10/10 per 24/48 ore viene raggiunta in pochi giorni per lievi difetti visivi (fino a 2 diottrie), o in qualche settimana per quelli fino a 4 diottrie. Per diottrie superiori si può limitare l’uso di occhiali o di lenti a contatto solo a fine giornata.

A chi è rivolta l’ortocheratologia notturna?

Non vi sono limiti di età per sottoporsi alla correzione. Anche bambini di 13/14 anni possono essere ottimi candidati, purché non presentino controindicazioni, siano collaborativi e affiancati da un genitore. Rimandare l’applicazione priva i ragazzi della possibilità di rallentare l’evoluzione miopica, frequente nei soggetti con familiarità al difetto.

Non esistono controindicazioni specifiche che non siano quelle per l’applicazione delle tradizionali lenti a contatto rigide. Una visita oculistica è necessaria prima di cominciare. I test e le prime prove servono inoltre ad evidenziare eventuali condizioni che sconsiglino l’applicazione delle lenti o che prevedano l’insuccesso della riduzione dei difetti visivi.

Vantaggi e svantaggi rispetto all’intervento con il laser

Vantaggi
  • – è una tecnica non invasiva che lascia intatta la struttura corneale
  • – non presenta gli inconvenienti post-operatori: uso di farmaci, dolore, fotofobia, occhio secco, visione annebbiata, aloni alle luci
  • – si conoscono gli effetti sul lungo periodo, in quanto i primi casi sono stati trattati quasi 40 anni fa
  • – se c’è una progressione miopica o qualche inconveniente si possono semplicemente modificare le lenti e migliorare il risultato
  • – è reversibile, perciò con rischi praticamente nulli; smettendo di portare le lenti, il soggetto ritorna al difetto preesistenti
Svantaggi
  • – si possono annullare in genere miopie fino a 4–5 diottrie, ipermetropie fino a 2–3 diottrie e soltanto alcuni tipi di astigmatismo
  • – la correzione richiede del tempo e successive sedute in studio per test, prove, controlli periodici e cambi di lenti
  • – la variazione che si ottiene è reversibile, quindi bisogna continuare a portare le lenti notturne di mantenimento